Bilancio delle imprese marchigiane nel 2011

San Benedetto Del Tronto - Quasi 160mila imprese costituiscono il tessuto imprenditoriale marchigiano. Il bilancio delle attività commerciali può...

Quasi 160mila imprese costituiscono il tessuto imprenditoriale marchigiano. Il bilancio delle attività commerciali può considerarsi stabile rispetto allo scorso anno: la variazione percentuale 2011/2010 è del -0,1% mentre il peso percentuale rispetto al resto dell'Italia delle imprese nelle Marche al 2011 è del 3%. Entrando nel dettaglio, i settori d'impresa che descrivono meglio il quadro economico delle Marche, vedono primeggiare con una quota del 5% su totale nazionale, le attività di fornitura di energia elettrica e gas, seguono ex equo quelle legate all'agricoltura silvicoltura e pesca e quelle manifatturiere con il 3,9%. Infine con una quota del 3,4% si attestano tra le più rappresentative le imprese che si occupano di attività artistiche, sportive e di intrattenimento. A livello provinciale, capofila è Ancona. Con una variazione 2011-2010 dello 0,3%, la città conta 42.596 imprese attive al 2011, lo 0,8% del peso nazionale. Pesaro Urbino con 37.837 attività commerciali, (-0,3% in più rispetto al 2010) rappresenta lo 0,7% del peso nazionale al 2011. A Macerata lieve flessione rispetto al 2010, -0,8%, le attività commerciali presenti sono 36.838, lo 0,7% del peso nazionale. Ascoli Piceno ne conta 21.537, lo 0,4% del peso nazionale e 0,6% rispetto al 2010. Chiude Fermo con 20.616 unità, lo 0,4% rispetto al resto d'Italia e lo 0,3% rispetto allo scorso anno. Questo quanto emerge da uno studio della Camera di Commercio di Milano sui dati del registro imprese al III° trimestre 2011 e 2010 i cui dati per le Marche sono stati elaborati dall'agenzia giornalistica Dalla A Alla V. Sono quasi 5 milioni e 300 mila le imprese attive presenti sul territorio nazionale, stabili rispetto allo scorso anno. Tra i settori, oltre un quarto delle imprese attive in Italia è legato al commercio (1.425.186, il 26,9% del totale italiano), seguono l’agricoltura (836.349, 15,8%) e le costruzioni (832.247, 15,7%). Tra i settori che crescono di più la fornitura di energia elettrica, gas e vapore con 5.878 imprese attive, +36,8% rispetto al 2010, l’istruzione (+7%), la sanità ed assistenza sociale (+6,3%) e le attività professionali, scientifiche e tecniche (3,8%). Con 830.128 imprese (15,7% del totale nazionale), la Lombardia si colloca al primo posto nella classifica delle regioni italiane per numero di imprese, al secondo posto la Campania (8,9%) e in terza posizione il Lazio (8,8%), rispettivamente con 473.014 e 465.186 imprese. Tra le province Roma è prima con 330.276 imprese (6,2% del totale italiano) e seconda Milano con 287.152 imprese (5,4%). Seguono Napoli e Torino con 226.471 e 208.396 attività imprenditoriali.

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di Vittorio Bellagamba

29/12/2011

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