Pannelli solari termici e fotovoltaici, sempre più comuni adottano il risparmio energetico
Il ricorso degli italiani a fonti di energia rinnovabili o alternative cresce a ritmi vertiginosi. Gli indicatori analizzati nei comuni capoluogo di provincia e relativi all'anno 2007 evidenziano, infatti, un utilizzo sempre più diffuso sia del solare termico sia del fotovoltaico. Questo quanto emerge da un'indagine Istat sugli indicari ambientali urbani, i cui dati relativi ai settori termico e fotovoltaico sono stati elaborati dalla Western Co, azienda impegnata nella progettazione e produzione di sistemi di ottimizzazione dell'energia solare fotovoltaica.
Per i pannelli solari termici, ovvero gli impianti finalizzati alla produzione di acqua calda, i metri quadrati installati ogni mille abitanti sugli edifici comunali sono passati da 0,16 nel 2006 a 0,24 nel 2007, mentre il numero dei comuni che ha dichiarato di installarli è cresciuto sensibilmente raggiungendo quota 31 nel 2007 contro quelli dell'anno 2000 che erano appena sei. Analizzando nel dettaglio le province italiane in cui i pannelli sono attivi si osserva Ragusa al primo posto con 2,8 metri quadrati, seguita da Udine con 2,5, La Spezia, Asti e Bolzano con 2,2, Verona e Siena con 1,9, Cagliari con 1,4, Grosseto con 1,2, Brescia con 1,1, Vercelli con 1, Reggio Emilia con 0,9, Perugia con 0,8, Como e Terni con 0,6, Sondrio, Venezia e Pavia con 0,5, Genova e Parma con 0,4, Roma e Trento con 0,3, Piacenza, Sassari, Palermo e Ferrara con 0,2, Livorno, Ravenna, Padova, Bologna e Milano con 0,1.
Per quanto riguarda i pannelli solari fotovoltaici, ovvero gli impianti che producono energia elettrica, la Western Co evidenzia come nel 2000 fosse solo il comune di Palermo a dichiararne il ricorso mentre nel 2007 sono stati 45 i comuni che hanno adottato questo tipo di tecnologia. Nel dettaglio, i comuni sono i seguenti: Prato con 3,2kw ogni mille abitanti, Frosinone con 2,5, Parma con 2, Foggia e Ragusa con 1,9, Como con 1,1, Viterbo con 1, Pavia e Forlì con 0,9, Sondrio con 0,8, La Spezia con 0,6, Pistoia, Reggio Calabria e Pescara con 0,5, Vercelli e Torino con 0,4, Avellino, Vicenza, Biella, Massa, Venezia e Siracusa con 0,3, Napoli, Livorno, L'Aquila, Grosseto, Genova, Sassari e Brescia 0,2, Bologna, Trento, Bolzano, Treviso, Reggio Emilia, Palermo, Asti, Verona, Piacenza, Gorizia, Ravenna, Ferrara e Perugia con 0,1.
«Nel 2007 gli indicatori analizzati nei comuni capoluogo di provincia evidenziano sensibili miglioramenti rispetto all'anno precedente – ha spiegato Giovanni Cimini, Presidente della Western Co - e, dunque, sempre maggiore attenzione da parte delle amministrazioni comunali alle problematiche connesse ai consumi energetici. Il settore della produzione di energia è in continua evoluzione sollecitato da una domanda ambientale e dalla crescita della competitività su mercati sempre più liberalizzati. Ciò promuove l'impiego di tecnologie sempre più sofisticate e con decrescente impatto ambientale, favorendo un uso più razionale delle fonti fossili e un maggior ricorso a fonti rinnovabili».
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di Vittorio Bellagamba
30/09/2008