Il Piceno e la Mauritania verso concrete forme di partnership
Proseguono i contatti tra il Piceno e la Mauritania in seguito all'incontro avvenuto a Roma alcune settimane fa nell'ambito del vertice Fao sull'emergenza alimentare. Il presidente della Repubblica Islamica della Mauritania Sidi Ould Cheikh Abdallahi, oltre a esprimere la sua gratitudine per l'interesse che le aziende del Piceno hanno mostrato per l'investimento in Mauritania, ha reso nota la volontà di un futuro intervento di queste nello Stato dell'Africa Occidentale. Egli, infatti, ha dichiarato l'intenzione di avviare una concreta collaborazione con il nostro territorio: “il nostro Paese è decisamente impegnato in una politica d'incentivazione degli investimenti stranieri privati - si legge nella missiva che il presidente Abdallahi ha inviato al Presidente del Consorzio Elmec Giovanni Cimini – e nasconde numerose opportunità che vi invito vivamente ad esplorare. Ho già dato istruzioni affinché la lista dei membri della vostra associazione e i loro rispettivi contatti siano comunicati prima possibile alla delegazione Generale incaricata della Promozione dell'Investimento Privato”.
Per comprendere l'attuale condizione del territorio della Mauritania, basti sapere che le abitazioni della capitale Nouakchott, che conta settecentomila abitanti, possiedono servizi essenziali in cui manca l'acqua e spesso anche l'energia. L'iniziativa di partnership, pertanto, intrapresa dal Consorzio Elmec (Consorzio di piccole e medie imprese del settore elettronico, meccanico ed elettromeccanico del Piceno), potrebbe rivelarsi benefica per un territorio come quello mauritano dove l'economia si è evoluta notevolmente dagli anni '60 ma resta ancora estremamente sensibile a fattori esterni.
«Abbiamo avviato un progetto pilota con il sindaco della capitale per l'illuminazione stradale – ha spiegato Giovanni Cimini, Presidente del Consorzio Elmec e titolare della Western Co - e stiamo verificando la possibilità di dotare di fonti di energia rinnovabile anche gli ospedali mauritani». Ma non solo, l'intervento delle aziende del Consorzio, è finalizzato anche al miglioramento degli approvvigionamenti idrici.
di Vittorio Bellagamba
25/06/2008