La Banca Picena accompagna le aziende verso la globalizzazione: l'istituto di credito a Bratislava
Nuove opportunità di sviluppo per le aziende agroalimentari del Piceno. Sono stati infatti attivati finanziamenti agevolati alle imprese che intendono attuare progetti commerciali nella Repubblica Slovacca. Incrementare il mercato delle aziende, che è uno degli obiettivi della Banca di Credito Cooperativo Picena, sarà possibile anche grazie alla partecipazione dell’istituto di credito al “Danubius Gastro” di Bratislava, unica Banca marchigiana presente alla rassegna.
Si tratta della tredicesima edizione della Fiera Internazionale della Gastronomia che si svolgerà a Bratislava dal 26 al 29 gennaio. L’istituto di credito sarà presente per la prima volta nell’ambito dello stand della Regione Marche e con il benestare del consolato della Repubblica Slovacca di Ascoli, predisponendo servizi di supporto ed assistenza finalizzati a favorire programmi di internazionalizzazione dei soggetti economici locali.
L’iniziativa rappresenta un’opportunità rilevante per le imprese in quanto offre alle varie aziende del comprensorio l’opportunità di allacciare futuri rapporti commerciali con un Paese verso il quale “Un numero sempre maggiore di imprese ed operatori economici guarda con interesse e fiducia alle opportunità di business offerte – come sostiene Giuseppe Benigni, Direttore generale della Banca Picena - il Paese è infatti caratterizzato da una recente crescita economica favorita da forti investimenti esteri. In questi ultimi anni è riuscito a superare gran parte delle difficoltà legate alla modernizzazione della propria economia: la maggior parte delle privatizzazioni previste è stata portata a termine, gli istituti di credito hanno importanti partecipazioni straniere e gli investimenti esteri sono in continuo aumento. La presenza italiana in Slovacchia è piuttosto consistente e anche il settore bancario è stato interessato dall’azione di alcuni istituti di credito italiani”.
L’asse portante dell’economia slovacca è l’industria che, occupando più del 30% della manodopera, si é andata progressivamente orientando verso il settore leggero, con una flessione della tradizionale attività nell’industria pesante. I rami più redditizi in termini di produzione sono la
metallurgia, la metalmeccanica e l’ingegneria. Negli ultimi anni, in particolare, si sono sviluppati quei comparti dell’industria leggera che richiedono l’utilizzo di manodopera specializzata: tessile,
calzaturiero, lavorazione del legno, carta e cellulosa, ceramica, meccanica.
Per quanto concerne il sistema bancario slovacco, nel Paese operano 21 banche, due delle quali appositamente costituite per sostenere il processo di sviluppo del paese. In tale settore il capitale italiano é presente con quote maggioritarie in VUB (con il 96,49%), seconda banca, slovacca e in Unibanka (77,21%), e con quote inferiori in Ludova Banka. La presenza di banche italiane contribuisce all’inserimento di aziende italiane nel tessuto produttivo slovacco.
I principali motivi di attrazione per gli investitori esteri in Slovacchia sono da attribuire alla posizione geografica che funge da crocevia tra l’Europa Centrale e Orientale, l’Ucraina e la Russia, ma anche alla forza lavoro qualificata e con costi competitivi, oltre alla lunga tradizione industriale che caratterizza il Paese.
Ulteriore motivo di attrazione è costituito dalla legge sull’incentivazione dei parchi industriali, recentemente approvata, che consente agli investitori esteri di scegliere la localizzazione più confacente alle loro esigenze ed usufruire di aree attrezzate, con tutte le infrastrutture di base
per ospitare le loro aziende.
L’impegno da parte della Banca Picena per incentivare le piccole e medie imprese a questo genere di iniziative è costante e l’esigenza delle aziende di attuare progetti di internazionalizzazione del proprio prodotto è particolarmente sentita come ha dimostrato anche il numero elevato di adesioni alla rassegna stessa. Sono infatti circa ottanta le imprese marchigiane che operano in diversi settori economici e che hanno dato la propria adesione alla rassegna slovacca.
di Vittorio Bellagamba
24/01/2006